Credo sia molto utile stare con autenticità nella relazione terapeutica.
In terapia ci deve essere l’incontro tra persone reali e non solo differenti “ruoli”. É proprio, questo stare seduto comodo sulla propria sedia (di terapeuta) che mi permette di entrare nella relazione con il/la cliente in modo genuino: cioè come persona reale.
La seduta di terapia appartiene a un tipo di realtà un po’ particolare e diversa da quella del quotidiano così come sono i sogni: reali, non veri.
Si tratta di un teatro dove, come nel sogno, gli elementi della realtà sono messi in scena come rappresentazioni che rimandano ad aspetti interiori.
È come una danza su piani di realtà differenti i cui vissuti sono soggettivamente veri e attuali. Su questo duplice livello si ha la trasformazione della propria storia di vita.