ritratto di Frida Kahlo

Frida Kahlo: la resilienza e l’arteterapia

Prima di morire, Frida Kahlo ha raccontato con immagini e parole la sua storia e le sue sofferenze in un diario intimo: un esempio di resilienza e di arte come terapia
Indice

Autoritratto intimo

Tutti noi conosciamo l’arte di Frida Kahlo. La pittrice messicana è nota per la vivacità dei colori, la stravaganza e la creatività. Quello che forse è meno noto è che negli ultimi anni della sua vita, quando la malattia non le permetteva più di accedere alle tele, Frida decise di creare un’opera autobiografica unica e diversa: Autoritratto intimo. Si tratta di un diario dipinto, un resoconto pittorico e poetico dei suoi ultimi anni. Ed è forse lì, in quel misto di pittura e scrittura, che si coglie quanto l’arte l’abbia aiutata ad affrontare le tante difficoltà della sua esistenza.

La sua vita fu segnata da una lunga serie di sofferenze fisiche: contrasse la poliomielite da bambina, ebbe un grave incidente automobilistico e fu costretta a subire lunghi ricoveri e drammatiche operazioni chirurgiche, fino all’amputazione della gamba destra. Autoritratto intimo non è solo un resoconto dipinto di questo iter travagliato, ma è il luogo in cui la pittrice ha trasformato, con incredibile spontaneità, gli eventi drammatici in tavolozze colorate.

Un simbolo di resilienza

Frida Kahlo è un grande esempio di ciò che oggi la psicologia definisce resilienza: la capacità di resistere alle difficoltà, ma anche di trasformarsi e adattarsi ai cambiamenti, anche quelli più estremi e drammatici, riorganizzando positivamente la propria vita, senza mai perdere la propria identità. Le persone resilienti sono quelle che, in circostanze avverse, “si piegano ma non si spezzano”, e riescono – talvolta contro ogni previsione – a dare nuovo slancio alla propria vita e perfino a raggiungere mete importanti.

Frida ha utilizzato la narrazione di sé, uno strumento fondamentale in ambito terapeutico, perché raccontarsi aiuta a rinforzare il proprio mondo interno, a mettere ordine nei propri vissuti e creare un senso di coesione e di maggiore comprensione di ciò che sta accadendo.

Nelle pagine del suo diario si alternano elementi macabri e vitali: le poesie e i testi surreali sono acquerellati e rapidamente trasposti su carta.

Il diario di Frida è un inno alla forza del suo mondo fantastico e alla sua creatività, volta a trasmettere la propria arte, ma soprattutto a testimoniare la propria vita. Per questo, le sue opere evocano forti sentimenti, spesso  intensamente dolorose, arrivando a suscitare in chi le ammira una sensazione di disagio.

L’arte come terapia

Frida Kahlo trasforma gli eventi drammatici della sua vita in una rassegna colorata di ricordi surreali. Nella sua arte trasferisce il potere espressivo della sua terra, il Messico, intrisa di spezie, tinte intense e suoni caraibici. Le pagine del suo diario, in particolare, sono spesso illustrate da acquerelli che si intrecciano con la scrittura e simboli legati ai miti della tradizione messicana, da cui Frida trova ispirazione. La sua scrittura è rapida e rivela l’immediatezza delle sue sensazioni, messe subito su carta per renderle indelebili.

Conclusioni

Autoritratto intimo è un racconto che testimonia la forza dell’essere umano di fronte alla propria sofferenza, ma anche un documento prezioso per comprendere la personalità e l’iter creativo dell’artista.

La storia di Frida, e in particolare il suo diario, ci insegnano che ogni individuo, che sia un artista, un paziente o una persona semplicemente curiosa e sensibile, può essere incoraggiato a creare, anche solo con la propria fantasia, immagini di guarigione. Queste immagini possono essere conservate nello scrigno della memoria, proprio come Frida faceva con la sua tavolozza colorata, i suoi miti e ciò che per lei era vitale.

Nel flusso degli eventi quotidiani e nelle diverse difficoltà della vita, queste immagini curative possono riemergere nell’incontro con il terapeuta ed essere riconsegnate alla psiche come strumenti per lenire le ferite dell’anima, sostenere la persona nella solitudine e renderla più forte di fronte alle avversità.

Ti riconosci nella storia di Frida? Contattami e parliamone insieme.

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