Edipo e la sfinge

Ipnosi, EMDR e Mindfulness: quando e come usarle in Psicoterapia

Quando si parla di Psicoterapia, non dobbiamo pensare solo a un semplice dialogo tra paziente e terapeuta. In un percorso psicoterapico, possono essere integrati diversi strumenti e tecniche per favorire una guarigione più rapida e profonda.
Indice

La psicoterapia non è solo terapia verbale, ma comprende tecniche che hanno in comune il lavoro sulla consapevolezza emotiva. Ipnosi, EMDR e Mindfulness permettono al paziente di scavare nel profondo e di ottenere risultati che, sommati a quelli della terapia parlata, possono portare al superamento dei traumi e al raggiungimento di un maggiore benessere. Conosciamole meglio e vediamone le differenze.

Ipnosi: immersione nel subconscio

Il fenomeno ipnotico esiste da sempre, anche se con accezioni e utilizzi differenti. Fin dall’antichità, gli uomini conoscevano delle tecniche che permettevano loro di modificare lo stato di coscienza, al fine di sentirsi meglio. Questi stati ipnotici potevano verificarsi durante l’ascolto di musica, i balli o la recitazione di preghiere collettive. 

È importante precisare che l’ipnosi non è un’invenzione recente, ma un fenomeno naturale della mente. Infatti, senza accorgercene, entriamo in uno stato “ipnotico” ogni 90 minuti circa, un processo che secondo gli studiosi svolge un ruolo importante nel coordinamento delle attività cerebrali e nella gestione degli stati di coscienza.

Cos’è l’Ipnosi?

L’Ipnosi è una condizione della mente in cui l’essere umano passa ad un diverso stato di coscienza, mettendo in secondo piano la percezione della realtà esterna. Il paziente sviluppa una percezione più profonda della propria realtà interiore, avviando un viaggio alla scoperta di una parte di sé intuitiva e rigenerativa, più vicina al subconscio.

Durante l’esperienza ipnotica, il terapeuta guida il paziente verso le sue risorse interiori, le sue forze dell’Io o verso ricordi del passato, a seconda degli obiettivi stabiliti nel cosiddetto “patto ipnotico”, ovvero l’accordo terapeutico sugli obiettivi della seduta.

I falsi miti dell’Ipnosi

Il paziente in stato ipnotico non perde la facoltà critica e non può essere costretto a pensare o fare determinate cose fuori dalla sua volontà.

Contrariamente a quanto si crede, l’Ipnosi non è sinonimo di sonno e nemmeno uno stato dal quale è impossibile svegliarsi. La persona, indotta a Ipnosi da uno psicoterapeuta, tornerà spontaneamente nella dimensione reale, quando lo riterrà opportuno. Questo perché non perde la consapevolezza di sé. Ad esempio, è possibile che il paziente non dica la verità.

Quali sono i benefici dell’Ipnosi in Psicoterapia?

In un percorso di Psicoterapia, l’Ipnosi aiuta ad entrare in contatto con le nostre risorse interne, favorendo un aumento dell’autostima, della consapevolezza del corpo e della percezione della nostra forza interiore.

Raggiungere uno stato ipnotico può essere utile anche per superare gli ostacoli della vita e per sviluppare il pensiero creativo. Infine, ci permette di lavorare sui blocchi emotivi e modulare la percezione del dolore legato ad eventi passati o presenti.

EMDR: elaborazione del trauma

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un approccio terapeutico utilizzato sia per il trattamento dei traumi, sia per le problematiche legate allo stress. La tecnica si basa su movimenti oculari che facilitano il recupero dei ricordi nella loro vividezza e delle emozioni ad essi collegate, attivando i processi di elaborazione.

Molte emozioni che ci sembrano incontrollabili, come la paura o il senso di impotenza, sono spesso associate a esperienze passate. L’EMDR permette di riorganizzare il legame tra emozione ed esperienza traumatica, riducendo il vissuto emotivo negativo e restituendo alla persona un senso di controllo sulla propria storia. Questa tecnica “sblocca” il sistema nervoso, consentendo al cervello di riorganizzare i ricordi secondo i principi della neuroplasticità, riducendo il peso dell’evento traumatico e interrompendo il ciclo del pensiero ruminante.

L’EMDR per lo stress

Lo stress intenso non è sempre collegato a traumi, ma può derivare da eventi di vita difficili come divorzi, abbandoni, tradimenti, lutti e fallimenti. Questi eventi possono lasciare un segno profondo, influenzando la nostra capacità di affrontare le situazioni future.

Durante periodi di forte stress, il nostro cervello può soffrire di sovraccarico emotivo, una condizione psicologica caratterizzata da un groviglio di sensazioni, pensieri ed emozioni disfunzionali.

L’EMDR lavora su più livelli (sensoriale, cognitivo, emotivo e corporeo) per ridurre questa attivazione e restituire equilibrio alla mente, abbassando l’attivazione della parte fronto-temporale del cervello, l’area deputata al pensiero critico.

Mindfulness e consapevolezza 

La Mindfulness è una pratica di consapevolezza che consiste nel focalizzarsi sul momento presente. A differenza della meditazione, da cui la Mindfulness nasce e prende spunto, ha un approccio più pratico e si è diffusa in ambito clinico come strumento terapeutico efficace per gestire ansia, stress e sofferenza emotiva.

Molti psicoterapeuti concordano che una maggiore consapevolezza mentale offra ai pazienti strumenti utili per riconoscere ed elaborare le proprie emozioni. Attraverso il supporto del terapeuta, il paziente impara a sviluppare la Mindfulness anche al di fuori della seduta, favorendo un lavoro autonomo su se stesso.

La Mindfulness in Psicoterapia 

Uno psicoterapeuta che integra la Mindfulness, aiuta il paziente a sviluppare tre abilità chiave: attenzione focalizzata, monitoraggio aperto e accettazione compassionevole. Attraverso questo training, la persona è in grado di affrontare la vita quotidiana con maggiore lucidità e consapevolezza.

Praticare Mindfulness è efficace soprattutto quando ci si sente distratti o persi in flussi di pensiero, poiché insegna a trattare con gentilezza la mente, osservare il lato positivo e il lato negativo, in modo equidistante e senza giudizio, disinnescando i pensieri sabotanti.

Il paziente che riesce a riorganizzare il proprio stato emotivo senza subirlo avrà risultati più proficui nel suo percorso terapeutico. 

Ipnosi, EMDR e Mindfulness: quando integrarle

Ipnosi, EMDR e Mindfulness sono strumenti preziosi quando il paziente si sente sopraffatto dalle proprie emozioni. Possono essere integrate nel percorso terapeutico per facilitare l’elaborazione di traumi e la gestione dei propri stati emotivi.

Questi tre approcci possono essere utilizzati in fasi diverse della terapia, portando a risultati complementari e spesso più immediati rispetto alla sola terapia verbale. È importante sottolineare che queste tecniche sono di esclusiva competenza degli psicoterapeuti, professionisti in grado di gestire il percorso di cambiamento del paziente.

Il primo passo verso il cambiamento inizia dalla consapevolezza. Contattami per compiere questo passo insieme.

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